La divisione ereditaria è quell'atto successivo, come suggerisce il nome, alla ricezione in eredità di un patrimonio tra due o più eredi. I beni lasciati in eredità, se accettati dagli eredi (siano essi per testamento o per successione legittima) diventano di proprietà di tutti, ciascuno per una quota. Questo genere di comproprietà è quel che si definisce "comunione ereditaria"
COS’È E A COSA SERVE LA DIVISIONE EREDITARIA?
Non è inusuale, però, che gli eredi preferiscano ottenere la proprietà esclusiva di determinati beni dell’asse ereditario, così da poterne disporre liberamente, piuttosto che tante quote di tanti diversi immobili.
In questi casi è necessario ricorrere alla divisione ereditaria, tramite il supporto di un Notaio che procederà a sciogliere la comunione ereditaria dividendo l’eredità tra i coeredi secondo le quote di spettanza.
La divisione ereditaria è disciplinata dal codice civile, in parte dalle disposizioni che regolano la divisione ordinaria (quella comune, ad esempio la divisione dei beni fatta dai coniugi in occasione della separazione o del divorzio), e in parte da quelle che regolano l’eredità.
CHI PUÒ CHIEDERE LA DIVISIONE EREDITARIA
Ogni erede è legittimato a richiedere, se lo desidera ed in qualunque momento (non è soggetta a prescrizione), la divisione dell’eredità. Affinché l'atto di divisione sia regolare, però, tutti i comproprietari devono intervenire ed essere favorevoli all'atto stesso.
Da questo ne consegue che sono possibili 3 tipi divisione ereditaria:
- la divisione amichevole;
- la divisione giudiziale;
- la divisione testamentaria.
LA DIVISIONE EREDITARIA AMICHEVOLE
Come suggerisce il nome, in questo caso la divisione avviene in accordo tra i coeredi, che autonomamente decidono come effettuare la ripartizione e dunque richiedono l'attribuzione consensuale dei beni dell’eredità.
LA DIVISIONE EREDITARIA GIUDIZIALE
Questo caso, come è intuibile, non contempla l'accordo di tutti gli eredi e pertanto si configura a seguito di ricorso al Giudice da parte di un coerede per chiedere lo scioglimento della comunione. Volendo, la divisione giudiziale può essere richiesta anche in caso di accordo tra le parti, semplicemente per garantire la correttezza della divisione.
LA DIVISIONE TESTAMENTARIA
In questo caso i beni vengono ripartiti in base ai desideri testamentari del defunto: è direttamente il testatore a stabilire come effettuare la divisione del suo patrimonio al momento della sua morte. Quel che resta da fare agli eredi, se reciprocamente insoddisfatti, è un successivo atto di permuta.
COME SI ESEGUE UNA DIVISIONE?
Per procedere correttamente, in prima istanza è necessario determinare la massa da dividere e farne stimare il valore, per attribuire correttamente le quote di spettanza. A quel punto è possibile redigere il progetto divisionale con le singole quote dei diversi beni che le compongono, così da garantire il medesimo valore ad ogni coerede e procedere alla stipula dell'atto di divisione vero e proprio davanti al Notaio.
Se vuoi richiederci un preventivo per una divisione, sincerati di avere già la dichiarazione di successione e ricordati di precisare se i beni costituiranno prima o seconda casa per chi se li assegnerà. Puoi inviarci tutto tramite email, oppure cliccando qui.