Il deposito del prezzo è l'opportunità, nell'ambito di un atto di vendita o di altro atto traslativo sottoscritto davanti ad un Notaio, di depositare la somma pattuita o parte di essa presso il Notaio al fine di garantirsi l’adempimento di una obbligazione o il verificarsi di una particolare condizione.
Questa facoltà di lasciare al notaio le somme è riconosciuta ad entrambe le parti (venditrice e acquirente) ed è stata introdotta per scongiurare il rischio che, tra la data del rogito e quella della trascrizione nei registri immobiliari, possano essere iscritti ipoteche, pignoramenti o altri gravami.
Il deposito prezzo è sicuro?
Il deposito prezzo è senz'altro una procedura senza rischi: le somma lasciate al notaio, infatti, vengono versate su un "conto dedicato ai sensi della Legge 147/2013", un conto separato dal proprio patrimonio e riservato alle operazioni che interessano i contraenti e che è - per legge - impignorabile ed estraneo sia al regime patrimoniale del notaio che alla sua successione in caso di morte. Le somme depositate sul conto dedicato sono pertanto intoccabili se non dalle parti coinvolte nell'atto.
Una volta eseguiti gli adempimenti post stipula, ossia la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate (con l'assolvimento delle imposte) e la trascrizione presso la competente conservatoria, il Notaio verifica l'inesistenza di gravami pregiudizievoli e/o l'avveramento della condizione per la quale si era optato per il deposito prezzo. Solo in questo caso rilascia la somma depositata al venditore. Questa procedura è dunque una forma di tutela che non protegge solo l'acquirente ma che garantisce anche il corretto e sicuro trasferimento del denaro al venditore che incasserà la somma senza alcun rischio.
In quali casi all’acquirente conviene avvalersi del deposito prezzo?
Questa opportunità può risultare molto utile in diverse occasioni. Solo a titolo esemplificativo, vediamone qualcuna:
- le parti concordano una consegna dell'immobile successiva alla stipula dell'atto;
- esiste una prelazione legale a favore di un soggetto terzo;
- la parte venditrice ha delle posizioni debitorie che gravano sull'immobile (es: spese condominiali, imposte successorie in caso di bene ereditato, etc.);
- sull'immobile grava un pignoramento o un’ipoteca
Come avviene il deposito prezzo
Il deposito del prezzo presso il Notaio può avvenire in due modi, a seconda degli intercorsi accordi tra le parti.
In un primo caso l'acquirente non versa alcun acconto sul prezzo di vendita dell’immobile e corrisponde l’intero saldo al Notaio, in un secondo caso il deposito può riguardare invece il saldo che deriverebbe da cifre in acconto già corrisposte al venditore.
Le somme da depositare possono essere versate tramite assegno circolare o bonifico bancario; in entrambi i casi andranno intestate direttamente al Notaio, il quale li "girerà" al venditore all'avverarsi della condizione sospensiva che ha richiesto il deposito del prezzo.
La curiosità è che gli eventuali interessi attivi prodotti sul conto dedicato del Notaio vanno a beneficio delle piccole e medie imprese.
Quanto costa il deposito del prezzo?
Il costo del deposito su un apposito conto corrente dedicato varia a seconda del tipo di transazione ed è generalmente sostenuto dall'acquirente. Se hai bisogno di più informazioni sul deposito prezzo per il tuo atto di acquisto non esitare a contattare direttamente lo studio notarile cliccando qui.